Storia di Mimì
Un film di Andrea Clauser, 2007



 

MMVII

 

 

Giovanni Pietrolonardo. . .
PIOPPOETA

 

 

 

 

 

Storia di Mimì. . .

Bari. Fine anni ’70.
Mimì Milano è un vecchio barbone, ma non un barbone qualsiasi.
Mimì è un artista di strada, un poeta, un uomo libero, un amico, una persona dolce, un anarchico.
Mimì indossa sempre un cappello scuro ed una lunga giacca beige.
Mimì è amico dei cani, dei giovani, dei bambini.
Mimì porta sempre con sè un sacco e una chitarra.
Mimì Milano è stato bruciato vivo nei pressi di un chiosco in piazza Umberto.
Oggi milioni di Mimì Milano circolano nelle nostre città e ogni giorno vengono picchiati, insultati, derisi, bruciati senza che noi ce ne accorgiamo.


Seconda opera del regista Andrea Clauser. Ispirato al poetico personaggio di Anton Giacomo Milano, closhard, amico, anarchico, musicista, uomo. Bari '70.   Con Giovanni Pietrolonardo il "Pioppoeta". . . 2007

 

La storia è liberamente ispirata alla vicenda di Antonio Giacomo Milano morto a Bari nel 1981.
Mimì arriva a Bari grazie ad un passaggio di fortuna.

Dopo alcuni anni diventa un’ icona per la città, in particolare per i ragazzi e la gente che affolla locande ed osterie dove, godendo dell’amicizia dei gestori, ottine spesso pasti caldi senza dover pagare.

Mimì è un animo libero, sincero, profondo e spirituale e vive per strada, suonando davanti ai negozi della Bari bene che però non apprezza la sua compagnia così il poveretto viene cacciato malamente dai negozianti.

E’ molto sensibile all’ambiente e alla natura infatti trascorre il pomeriggio nel parco in compagnia del cane Chappy. Qui tiene concerti all’aperto per i ragazzi e i bambini che si raccolgono nei paraggi.

La sera Mimì si trova solo in una moltitudine di senza tetto che custodiscono gelosamente il loro posto sotto i ponti.

Mimì trova riparo sotto un lampione ma viene interrotto nel suo tormentato sonno da due poliziotti che lo pestano selvaggiamente rompendo la sua chitarra e costringendolo alla fuga.

Mimì si ferma infine vicine al retro di un ristorante dove un uomo sporco e senza dignità pone fine ai suoi giorni con una tanica di benzina e un fiammifero.

Le idee e la poesia però volano via libere nel cielo.



soggetto e sceneggiatura: Andrea Clauser, Simone Tartocchi
regia: Andrea Clauser
interpreti: Giovanni Pietrolonardo, Enzo Strippoli, Mario Giammaria, Maurizio Aiuto
fotografia: Claudio Procaccio, Francesco Greco
musica originale: Francesco DiGiglio, Nico Caldarulo, Pasquale Delle Foglie
montaggio: Andrea Clauser
produzione: Tommaso Maurogiovanni
anno: 2007
durata: 26'


 

Storia di Mimì  /  BJCEM  /  May 2010

Premio miglior corto a "Storia di Mimì" sezione Puglia nord per Biennale giovani artisti del Mediterraneo

Finalista: Imperia film festival, Cinemadamare, Valsusa film festival, Martelive